L'idea del soggetto nasce per caso ritrovando un vecchio spartito del nonno che suonava il violino. Osservandolo nel colore giallastro della carta provata dal tempo, lo sguardo si è focalizzato su un'indicazione interpretativa sotto un breve fraseggio di un brano in 3/4: "Sentito con passione"...

Deve aver scatenato una reazione di pensieri a catena, perché sono tornata con la memoria alla mia infanzia...sono stata molto fortunata perché allora era tutto più semplice, quasi scontato, oserei dire, perché ho vissuto un tempo ovattato tra il profumo della cucina della nonna e le coccole dei miei genitori. Sono stata amata, ho respirato un clima familiare sereno ed un contorno ambientale tranquillo. I bambini, oggi, compreso mio figlio di 6 anni, frequentano la scuola con la mascherina, da due anni sono stati privati del piacere di giocare insieme, di scambiare la merenda, di fare pausa chiacchierando e rincorrendosi e ora, come se non bastasse, la minaccia di  una guerra... un nuovo conflitto che si delinea come disastroso, come ogni inutile guerra e che farà pagare una colpa che non è stata commessa a tantissimi innocenti, tra cui bambini...che mondo passiamo in consegna alle nuove generazioni? Un quesito che ha smosso sensazioni poco confortevoli e rassicuranti nel mio sensibile cuore...

Tuttavia, un'immagine di speranza, un momento di leggerezza, caratterizzato dalla tenerezza e dalla capacità di sorridere ancora per una "cosa semplice" come le bolle di sapone soffiate dalla mamma... un pensiero di speranza come conforto al pensiero di questo momento fragile per la storia dell'umanità. Un simbolo per rivendicare il diritto "ad un giro in 3/4, sentito e con passione".