L’idea originaria è di Gianfranco Nicastri, consulente aziendale con esperienza trentennale nella gestione di problematiche di aziende in difficoltà per le quali ha elaborato un modello di economia innovativo che coniuga elementi di filosofia e psicologia. Un approccio visionario alla professione che lo accompagna da sempre in ogni ambito della sua vita.
Venuto a contatto con il mondo dell’arte, ne riconosce l’importanza vitale, antica e contemporanea, beneficiandone olisticamente.
L'idea e la nostra visione
Frammenti d’arte
Ad innescare il processo è l’incontro con un artista che gli chiede idee per finanziare il grande sogno di aprire una scuola d’arte.
Dopo una lunga riflessione, Gianfranco approda all’idea di un dipinto che possa essere venduto in frammenti: un grande mosaico composto da micro opere per invitare quanti più collezionisti a partecipare all’impresa.
Suggerisce, così all’amico di realizzare questa grande opera con l’aiuto di studenti d’arte e giovani artisti in erba e di trovare acquirenti per i diversi frammenti.
Il primo prototipo
Gianfranco Nicastri avanti l’installazione Relazioni e Interazioni
Il sogno
L’iniziativa riscuote un considerevole successo, per cui Gianfranco riflette su come trasferire nel quotidiano l’esperienza di vendere piccole opere d’arte a sostegno di progetti culturali e sociali per diffondere arte e solidarietà. Sogna se stesso nell’intento di ‘aprire’ una finestra su una T-shirt, nella quale inserire una tela dalle piccole dimensioni e dalla forma ottagonale allungata. Sogna milioni di persone che indossano queste T-shirt riconoscendosi negli alti valori dell’arte e della solidarietà.
La finestra si apre
I giorni seguenti passano fra tentativi ed errori, inseguendo questa intuizione.
Poi finalmente la finestra si apre e lascia entrare una luce sfolgorante: l’arte da vivere come esperienza quotidiana attraverso la moda, il design ma anche attraverso il gioco: un concorso d’arte innovativo a cui possono partecipare tutti e in cui tutti vincono.
In pochi anni il sogno è diventato realtà e Nartist oggi avvicina all’arte un ampio pubblico con una serie di strumenti e azioni che riempiono di valore l’esperienza di acquisto e creano relazioni e interazioni fra mondi differenti, per secoli lontani fra loro. È il nostro progetto: pubblico e privato, arte ed economia, solidarietà e creatività, gioco e collaborazione.
Relazioni e Interazioni
“Relazioni e interazioni” è una speciale installazione ideata da Gianfranco Nicastri, che abbraccia e unisce 18 opere d’arte su Tela Nartist di diversi artisti e collezionisti.
L’installazione è allestita in modo permanente nella Galleria Nartist di Gioia di Colle (BA) ed è itinerante e cangiante, infatti si trasforma periodicamente ospitando 18 opere sempre diverse, a seconda del progetto o del concorso d’arte in corso, e può essere ‘aperta’ in qualsiasi location desideri ospitarla e collaborare a questa rivoluzione artistica, economica ed etica.
Il significato
Si tratta di un’interpretazione moderna del concetto di Mecenatismo che Nartist rende collaborativo abbracciando 18 opere d’arte di artisti e collezionisti sempre diversi.
Il numero 18 è multiplo di 9 che, oltre a simboleggiare completezza e compimento, racchiude una forma di energia carica di compassione e amore diffusa a livello globale.
La porta al centro è simbolo di apertura, di dialogo fra dentro e fuori, di possibilità infinite. Il logo di Nartist, il trapezio, amplifica la portata del messaggio universale.
“L’impermanenza nell’evoluzione di un’esperienza unica, originale e di valore, per andare oltre l’apparenza della materia e unire ad essa, attraverso l’energia dell’arte, l’anima del mecenate con l’anima dell’artista e l’essenza della sua opera, per comunicare un messaggio da vivere ogni istante nella vita”.
Installazione im-permanente presso Galleria Nartist