Si è concluso con due ospiti di eccezione il ciclo «Sospensione» dei Nartist Talk, gli incontri online curati da Nartist, la galleria d’arte pugliese ideata e fondata da Gianfranco Nicastri a Gioia del Colle. Il fil rouge di tutte le puntate, trasmesse in diretta sulla pagina facebook della galleria, è stato il concetto di sospensione, che tutti stiamo vivendo in questo periodo e delle ripercussioni e potenzialità che tale momento avrà sulle dinamiche culturali e artistiche.
La quarta puntata di giovedì 14 maggio ha avuto l’onore di ospitare due big che hanno presentato in prima nazionale, ma potremmo dire mondiale, alcune loro opere d’arte. Nella prima parte è stato presente Ratko Rudic, 4 volte oro olimpico come allenatore di tre nazionali diverse (tra queste il Settebello, a Barcellona 1992). «Mister pallanuoto», grande appassionato di arte, dopo aver annunciato il suo ritiro da allenatore due settimane fa, ha accettato ben volentieri l’invito di Nartist e ha mostrato e raccontato le sue opere per la prima volta in assoluto e ha spiegato il ruolo che l’arte ha sempre avuto nella sua vita. Ratko Rudic ha confessato che aveva sempre rifiutato negli anni scorsi di parlare di arte, nonostante più volte gli fossero state richieste interviste su questo argomento. Il tecnico ha ammesso di aver accettato di parlare della sua passione per la prima volta con Nartist. Rudic ha inoltre accolto l’invito della galleria di visitare la Puglia e magari, perché no, di presentare, per Nartist, una propria mostra.
(Ratko Rudic ospite di Nartist)
Nella seconda parte ampio spazio alla chiacchierata con Giusy Caroppo, storico dell’arte e manager culturale, esperta in arte moderna e contemporanea, curatore indipendente e consulente in progetti di valorizzazione integrata ed euro-progettazione per enti pubblici e privati.
Dopo aver indagato presente e futuro della cultura nella nostra regione e passato in rassegna i più importanti progetti e mostre da lei ideati e curati e che l’hanno vista accanto ad importanti nomi dello scenario internazionale dell’arte contemporanea, anche con Giusy si ha parlato di emozioni per l’arte e ha accettato di mostrare per la prima volta alcune sue opere del suo passato da artista appena diplomata all’Accademia di Belle Arti. Con Rudic e Caroppo si è parlato anche del concetto di tempo, dal tempo della sospensione al tempo della progettualità che guarda con speranza al futuro, nell’arte e nella cultura, come nello sport e in quelle attività virtuose che necessitano quanto mai di attenzione nelle strategie di ripresa.
A chiacchierare con gli ospiti delle quattro puntate sono state Luna Pastore e Giuliana Schiavone, rispettivamente direttrice artistica e curatrice d’arte della galleria gioiese.
«L’obiettivo di Nartist – spiega Luna Pastore – è quello di avvicinare al mondo dell’arte un pubblico più ampio stimolando interesse ed emozioni verso la cultura, la creatività e la solidarietà. Ci proponiamo di essere sempre più una finestra d’arte aperta sul mondo distribuendo valore sul territorio. I tanti consensi ricevuti per questo primo ciclo di incontri ci spinge a continuare in questa direzione. D’ora in avanti i Nartist talk saranno appuntamenti mensili e li trasmetteremo dalla nostra galleria. Per scoprire i prossimi argomenti e ospiti continuate a seguirci sulla nostra pagina facebook, sul profilo instagram e sul nostro canale You tube: Nartist project. A nome di Nartist ringrazio tutti gli ospiti intervenuti e chi insieme a me, Patrizia e Giuliana, ha curato con attenzione ed entusiasmo il format in ogni aspetto: Antonio Milano, Antonello Minoia, Francesco Elmi e in regia Vito Nanna. Un team di valore come ci definisce il nostro maestro Gianfranco Nicastri. Ringraziamo le aziende Doimo e Gioiella che hanno scelto di sostenere le attività di Nartist facendo così parte di un panel di aziende virtuose, attente alle dinamiche sociali della comunità tutta. E ringraziamo tutti quanti voi che ci avete seguito sulla nostra pagina Facebook in questo primo ciclo. Continuate a seguirci sui nostri canali social».