Lavoro come tatuatore, truccatore e dermopigmentatore da circa 30 anni, e sono titolare di uno studio di tatuaggi.

A 17 anni ho iniziato ad approcciarmi alla vita lavorativa partendo come grafico illustratore.

Era circa il 1988, a seguire dopo due anni, ho cominciato un corso accademico di make Up portando avanti sia il mio mestiere di grafico sia quello di truccatore. Questo percorso di Make Up ha ampliato la mia conoscenza in questo mondo e mi ha permesso di conoscere verso il 1990 un tatuatore che ha acceso in me una nuova curiosità una nuova passione, così ho cominciato ad osservare e capire il mondo del tatuaggio.

Da quel momento tutto è accaduto in modo naturale, mi sono avvicinato in primis alla dermopigmentazione, il trucco permanente, e grazie alla mia formazione precedente di grafico e quella del liceo artistico dopo, la mia passione mi ha permesso di unire questi due mondi e ha permesso alla mia crescita personale di avere uno sviluppo molto importante.

Sul Make Up posso dire che mi ha sempre affascinato perché quest’arte mi permette    di catturare la personalità del momento stesso, seguire la morfologia di un volto e così rubarne l’essenza.

Allo stesso tempo amo giocare con i chiaro-scuri sottolineando e perfezionando il carattere di ogni tratto somatico.

Il viso ha più e più interpretazioni e giocando con il Make Up, possiamo davvero scoprirne tantissime.

Per me tatuare invece significa andare in ricerca, una ricerca di me stesso attraversando però chi ho difronte in quel momento.

Attraversare la mia anima per scoprire l’essenza dell’altra persona. Instaurare un dialogo, fiducia, e da lì tutto accade.

Per quanto riguarda invece la dermopigmentazione posso dirvi che è il perfetto incontro tra arte sublime del tatuaggio per la sua tecnicità nell’imprimere il pigmento sotto cute, e quella del Make Up, delle sue regole, dove diamo un'impronta definitiva atta a valorizzare il volto.

Di recente invece ho sviluppato ed è in fase di crescita un nuovo progetto. Una linea di trucco 100% italiano.

Ho deciso di chiamare questa linea di trucco Meikap , coniando questo neologismo che riporta la trascrizione italiana della pronuncia anglosassone “Make Up”.

La sensibilità nel mio lavoro è fondamentale per me, è un filtro per elaborarlo e raccontarlo a modo mio unendo il mio percorso e quello delle persone che incontro. L’arte in ogni sua forma credo sia un linguaggio fondamentale, quello che accadde dopo, il mezzo con il quale io entro in contatto con i miei clienti.